1. |
Deiezione
01:30
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Gettato
Senza reti nè paracaduti
In un mondo
Non l'hai scelto e non ti appartiene
Non voluto
Ma da scoprire, da cambiare
Da creare!
Deiezione! Deiezione! Deiezione!
Niente scuse
Senza causa nè ragione
Contingenza
Il progetto, la passione
Impegnarsi
La realtà è nell'azione
Da creare
Deiezione! Deiezione! Deiezione!
Gettato
Senza reti
Nè paracaduti
In un mondo
Ne fai parte ma sei indifferente
Cosa seI
È da scoprire, da inventare
Da creare
Da creare! Da creare! Da creare!
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2. |
Cibo non bombe
01:42
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Di fame si muore
Di bombe si esplode
Continua il massacro
Continua da ore
Tu sganci un ordigno
Io ho sempre più fame
Cibo non bombe
Sante parole
Cibo non bombe
Nutrir la speranza e poi lottare
Cibo non bombe
Continuo a morire
Ma dentro c'è chi muore fuori
E mentre aspetto e spero
Mi annienta la fame
Ho solo un'unica intenzione
Voglio aprirti il cranio e mangiare
Cibo non bombe
Nutrir la speranza e poi lottare
Cibo non bombe
Cibo non bombe
Cibo non bombe
Cibo non bombe
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3. |
Emancipazione
01:34
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Intossicato dai pensieri
Cerco una fuga, mica problemi
Guardo avanti e tu
Hai già rimosso il nostro sogno ideale
Io ce l'ho fisso, emancipazione!
Sguardo consumato
Disperazione
Ascolta il tuo dolore
Non soffrire più,
Attimi percossi
Sangue e morti
Azione necessaria
Libertaria sia!
L'obbligo imposto che appare
Come un dovere
Guardarsi intorno, restare
Stare in catene
Mi accorgo
Che per quel sorriso ho bisogno
Di altro
Di una condizione migliore
Di vita
Apri i tuoi occhi, la farsa è finita
Steso ancora a terra
A vomitare
È ora di reagire
Tirati un po' su
Antiautoritario
È il mio domani
Lontani gli oppressori
E niente schiavitù
Intossicato dai pensieri
Cerco una fuga, mica problemi
Guardo avanti e poi
Irrompo, lo sento, tendo al fine
Emancipazione, comincio a gioire
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4. |
Senza andare oltre
01:32
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Una spinta vitale
Che appare confusa
Non voglio lasciarla svanire
Non voglio lasciare avvenire
Un ritorno all'insulso
Morir quotidiano
Poi un colpo, cos'è che è rimasto?
Brandelli, poi nulla più vale
E poi scontri per pochi frammenti
E ricordi di vecchie ferite
E magari poi altri tormenti
E poi
Non dormo, tremori
Permane il pensiero
Di una lotta mai conclusa
Recupero il sogno
Di un'ampia veduta
Cos'è stato? Vado in cerca
Senza concedermi fiato
Senza comprendermi e spesso
Sento costante il richiamo
Senza andare oltre
Fin'ora ho scavato
Ho preso coscienza
Ripongo nell'odio
Ciò che mi circonda
E magari sfinito
Mi stendo nel nulla
Senza visioni e intenzioni
Senza rivalsa e penso
Che quello proposto
È uno schema letale
Imposto dai forti
Nel segno del male
Riesco ad alzarmi
Elencare parole
Senza risvolti ed azioni
Senza andare oltre
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5. |
Sfogare il dissenso
01:38
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Pensare a parole
Di sdegno e lamento
E poi scrivere
Riempire pagine intere
Diversi gli intenti
I modi di fare e di vivere
Bruciare le bandiere!
Senza alcuna voglia o propensione
Si affonda, si perde, resta il dolore
Sarà poi una miccia a farci scattare
Sfogare il dissenso
Esternando i motivi del sè
Urtare un cumulo d'odio
Smembrare ogni via di restrizione
Senza alcuna voglia o propensione
Si affonda, si perde, resta il dolore
Sarà poi una miccia a farci scattare
Sfogare il dissenso
Esternando i motivi del sé
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6. |
Fascismo antifascista
01:19
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Il fascismo incarna l'oppressione
Pochi sopra, i senza volto
Segui il capo e poi la fine
Il partito insegna devozione
Riga dritto, sai, ti guardo
Vai per la rivoluzione
Capire, insomma, non fa male
Percepire ordinamenti
Oltre la definizione
Scorgere dosi
Di fascismo antifascista
Quante teste ad obbedire
Anche tu incluso nella lista
Fascismo antifascista
Il potere senza nome
Sento già persecuzione
Infranta l'illusione
Crudo impatto col reale
Solo un cambio di padrone
Fascismo antifascista
Un futuro nichilista
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7. |
Stenti
01:19
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Sopravvivo ad un altro tormento
Di un giorno nuovo
Una tregua che possa sanarmi
Mai una volta
E mi stupisco di avanzare ancora
Senza forze
E chissà quanto pesa star più giù
Sopravvivo crepando in silenzio
Appena un respiro
Chissà dove mi portano adesso
Ma a nulla conta più pensare
A dove dirigo
Ogni mio passo incerto
Senza senso
A cosa mi aspetta
Se ciò che aspetto è il vuoto
E intanto colgo in ogni istante
Ancora un altro affanno
La gente in giro dice normalità
Sopravvivo ansimando
Respiro, nulla è più nuovo
Ma dove sono?
La speranza mi accorre strisciando
Qualche passo, qualche appiglio
In ogni impronta qualche segno e poi
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8. |
Come il canto dei Sioux
01:31
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Confini
Spazi di vita più logori
E l'ansia precede gli istanti
Congegni
Sanciti dall'alto e poi spranghe
E campi bagnati di sangue
E tutto suona a morto
Come il canto dei Sioux
E tutto suona
Sospiri
Reprimono fremiti e urla
Il soffio che sembra esistenza
Menzogne
Che tingono il cielo d'azzurro
Fin troppo evidente l'inganno
E tutto suona a morto
Come il canto dei Sioux
E tutto suona
Rimbomba non lontano da tef
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Deiezione HC Pisa, Italy
Anarco punk suonato da tre ragazzi che studiano a Pisa ma in realtà uno è nato a Pisa ma ha la mamma del Sud uno in realtà è modenese e l'altro è effettivamente siciliano (di Calatafimi), poi Matte non è proprio anarchico, è marxista.
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